Congiunzione di Giove e Saturno: effetti sul 2021
Nel giorno del solstizio d’inverno, il 21 dicembre 2020, il giorno più corto dell’anno, è avvenuta la congiunzione tra Giove e Saturno nella costellazione dell’acquario.
In astronomia, il termine congiunzione indica un evento per il quale due corpi celesti sono allineati tra loro rispetto a un punto visivo, in questo caso la terra.
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La congiunzione di Giove e Saturno
L’allineamento appena avvenuto è stato definito grande congiunzione perché i protagonisti sono due grandi pianeti: Giove e Saturno. L’ultimo incontro tra i due pianeti accadde circa 400 anni fa, nella costellazione del Leone: era il lontano 1623, precisamente il 16 luglio. In quel periodo sia Keplero che Galilei si interessarono al fenomeno, ma non poterono ammirarlo ad occhio nudo, poiché la posizione del sole ne offuscava la visione.
Quest’anno, invece, la grande congiunzione di Giove e Saturno è stata visibile a occhio nudo a partire dalle 17.30.
La vicinanza tra i due pianeti ha creato un effetto ottico simile alla visione di un unico astro. Per questo motivo, molti studiosi ipotizzano che la famosa stella di Betlemme, menzionata nel Vangelo, fosse la medesima congiunzione dei due titani.
Restando in tema stella cometa, il 25 dicembre 2020 assisteremo ad un altro importante evento: l’allineamento dei 3 re della cintura di Orione con Sirio. Dal 21 dicembre, giorno del solstizio di inverno, la traiettoria del sole raggiunge il suo punto più basso, rimanendovi per tre giorni (22, 23 e 24) e restando apparentemente immobile.
Sirio, definito anche la stella dell’est, il 24 dicembre si allineerà con le tre stelle della cintura di Orione (Alnitak, Alnilam e Mintaka), conosciute anche come i re di Orione. La posizione di questi 3 astri, perfettamente allineati su una retta, se posta a sua volta su una retta perpendicolare al pianeta terra, ricadrà nel punto esatto in cui il sole riprenderà il proprio moto risorgendo il giorno 25 dicembre.
Il sole, proprio come Gesù, risorge dopo tre giorni.
Cosa è successo nel 2020
In questo ultimo anno, Giove ha rincorso in Saturno che era nel Capricorno senza riuscire ad incontrarlo, se non quando il grande saggio ha fatto il suo ingresso in Acquario.
Questo sposalizio astrologico è un momento molto atteso, poiché l’entrata in Acquario rappresenta il giorno in cui l’umanità entrerebbe in una nuova era: eventi di tale rarità segnano sempre cambiamenti importanti.
Le persone sperano in un grande cambiamento di paradigma, in cui la fratellanza e la pace possano regnare sovrani.
Ma sarà realmente così? Per capirlo bisogna fare un piccolo excursus in quello che abbiamo vissuto in questo 2020.
L’anno 2020 conteneva già nei suoi numeri un preciso messaggio dell’energia che l’avrebbe caratterizzato. Per la numerologia il 2020 è l’anno 4, che corrisponde in astrologia al pianeta Urano – il pianeta del Caos- e in filosofia all’archetipo del ribelle.
Inoltre, questi 365 giorni sono stati scenario di importanti transiti planetari. Basta pensare a Plutone retrogrado e Marte retrogrado: i loro influssi hanno esercitato enormi cambiamenti. Plutone ci ha chiesto di scardinare tutto ciò che era finto, e di salutare vecchi schemi di pensiero rigidi e obsoleti. Marte ci ha invece indirizzato a sentire appieno le emozioni viscerali, tra cui la rabbia, che rappresentano una forza distruttrice e al contempo edificante.
Abbiamo sperimentato queste trasformazioni in un anno 4 durante il quale, con l’avvento del virus, siamo stati costretti a metterci in ginocchio. Il senso di impotenza, di prigionia, la rabbia, ci hanno condotti a rivalutare ogni aspetto della nostra vita e far nascere in ognuno di noi un forte desiderio di Libertà.
Gli effetti della congiunzione tra Giove e Saturno
Se i transiti precedenti hanno reso visibile la struttura su cui era edificata la vecchia vita, Giove e Saturno, che hanno transitato in Capricorno fino al 21 dicembre, hanno amplificato l’esperienza e l’insegnamento. Adesso ci aiutano a compiere l’azione liberatoria, sfruttando l’esperienza fatta durante il 2020.
Gli insegnamenti del vecchio saggio Saturno sono sempre i più pesanti da apprendere, specialmente con una posizione in Capricorno. Il pianeta ci esorta, come farebbe il padre con il figlio, a diventare adulti accompagnandoci nell’anno venturo.
L’individuo aspira alla libertà, ma può esserci libertà senza responsabilità? Ovviamente no!
Saturno ci chiede di assumerci le nostre responsabilità evitando di cercare le colpe all’esterno: è un invito a crescere e a riscoprire il potere personale. Utilizzando le nostre risorse in maniera sana dobbiamo divenire causa del nostro destino, e non più effetto.
Si è concluso un ciclo importante per l’umanità, e adesso stiamo varcando la soglia del nuovo anno zero. Come sarà? Dipende da quanto abbiamo appreso questo anno.
Se ancora non abbiamo capito di essere noi stessi i fautori della nostra vita, e che è possibile realizzarci restando fedeli ai nostri valori, avremo modo di farlo il prossimo anno.
Giove e Saturno continueranno a chiederci di lasciar andare il controllo e tutto ciò che non rispecchia realmente la nostra anima ed i suoi desideri.
Quanti di voi hanno imparato la lezione?
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Oroscopo 2021 con gli Astrotarocchi di Chiara - CartomanziaChiara.com
23 Dicembre 2020
[…] un altro evento importante, che si verifica ogni 20 anni e che caratterizzerà il 2021, ovvero la congiunzione di Saturno e Giove: questi saluteranno il Capricorno (segno di terra) per stazionarsi in Acquario (segno d’aria). […]