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05 Ago

Cosa chiedere ai Tarocchi durante un consulto di cartomanzia

Cosa chiedere ai TarocchiCi sono molte domande che si possono fare ai Tarocchi e ci sono altrettante risposte che si possono ricevere, visto che ogni carta nasconde una situazione che si è verificata o che si sta per verificare o che potrebbe verificarsi nella nostra vita.

Tuttavia, per far sì che un consulto vada a buon fine, il consultante deve concentrarsi e guardare dentro la sua anima per capire qual è la domanda precisa che vuole fare ai Tarocchi.

Esempi di domande per i Tarocchi

Prendiamo due esempi:

  1. Esempio: una persona, durante il consulto con la cartomante, chiede ai Tarocchi “Troverò l’amore della mia vita?” e pesca l’Eremita.
    Si tratta di una carta nefasta, che gli predice una vita di solitudine e che gli dice che non troverà mai l’amore della vita. Il consultante termina la seduta con una sensazione di delusione, perché avrebbe voluto trovare un partner nei prossimi 12 mesi, ma ciò non avverrà mai.
  2. Esempio: una persona, durante il consulto con i Tarocchi, chiede “Cosa posso fare per trovare l’amore che desidero?” e pesca l’Eremita.
    In questo caso la carta gli dice che, se desidera trovare l’amore nei prossimi 12 mesi, prima di tutto dovrà prendersi un po’ di tempo per sé stessa e capire che tipo di relazione vuole.
    Il richiedente quindi, dopo aver guardato dentro di sé e aver capito cosa desidera da una storia d’amore (fidanzamento, convivenza o matrimonio), metterà in gioco tutte le sue risorse per trovare il vero amore.
    Una volta terminato il consulto, la persona ne uscirà ottimista, incoraggiata e saprà cosa deve fare per trovare l’anima gemella.

Cosa chiedere ai Tarocchi: le domande tipo

Durante un consulto di cartomanzia si possono fare due tipi di domande ai Tarocchi.

Il primo tipo comprende le cosiddette domande secche: queste domande possono avere come risposta soltanto un sì o un no. Sono ottime per ottenere delle risposte veloci, ma per contro non permettono una riflessione profonda né tanto meno di esplorare a fondo una situazione.

Tuttavia, facendo domande secche ai Tarocchi, si possono ricevere comunque delle risposte interessanti.

Per esempio, se si sta cercando un nuovo lavoro, invece di chiedere “Troverò un nuovo lavoro?”, il consultante potrebbe domandare ai Tarocchi “C’è qualcosa che mi sta impedendo di trovare un nuovo lavoro e, se sì, come posso rimuovere questo ostacolo?”

In questo caso le carte potranno rispondere alla prima domanda soltanto con un sì o con un no, mentre la seconda darà la possibilità di scavare più a fondo nella questione e di capire perché la persona che richiede il consulto di cartomanzia non sia ancora riuscita a trovare un nuovo lavoro, e cosa può fare per raggiungere il suo scopo.

Il secondo tipo comprende invece le domande conoscitive: diversamente dalle domande secche, le domande conoscitive vengono sempre seguite da altre domande. In questo caso lo scopo del consulto è quello di spingersi più a fondo per esplorare tutte le sfaccettature della domanda originale.

Per quanto riguarda le domande, il consultante potrebbe chiedere:

  • “Cosa sta accadendo in questo momento nella mia anima?”
  • “Quali sono i miei desideri più nascosti?”
  • “La mia anima come sta vivendo il presente?”
  • “Quale lavoro interiore devo fare per poter raggiungere i miei obiettivi?”
  • “Quali sono le risorse disponibili e che potrebbero aiutarmi per raggiungere il mio obiettivo?”
  • “Quali ostacoli si trovano sul mio cammino e come posso fare per rimuoverli?”

La chiarezza è un altro aspetto fondamentale

Indipendentemente che decida di porre domande secche o domande conoscitive, prima di un consulto il richiedente deve avere in chiaro il tipo di domanda che vuole fare, altrimenti anche il responso dei Tarocchi presenterà dei punti oscuri.

Se inizia il colloquio con la domanda “Qual è la mia anima gemella?”, i Tarocchi gli riveleranno il tipo di donna (o di uomo) che lo attrae, ma ciò gli tornerà utile per raggiungere il suo obiettivo?

Ecco perché è fondamentale che vada subito al cuore della domanda,senza girarci intorno: invece di chiedere “Qual è la mia anima gemella?”, potrebbe domandare “Quali segni potrei vedere quando incontrerò la mia anima gemella” o “Cosa posso fare per attirare il partner giusto per me?”

Solo in questo modo chi interroga i Tarocchi potrà ottenere la risposta che cerca, risolvere un problema o realizzare il sogno che insegue da tempo.

Astrologia e Tarocchi

Quando si ha la fortuna di incontrare un astrologo che sa leggere i tarocchi, può venire fuori un consulto davvero interessante, specialmente per gli appassionati dell’astrologia e delle carte. L’amica Marilena ne ha parlato in occasione del moto retrogrado di Mercurio.

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Comments

There are 2 comments on this post.

  1. Sebastiano

    5 Agosto 2018

    Rispondi

    Salve, vorrei sapere, in seguito quando mi trovero’ un posto fisso di lavoro, sara’ tramite concorso pubblico? Ditemi la verita’ per cortesia. Sono Sebastiano nato l’08/02/1980. Grazie

    • Leo

      5 Agosto 2018

      Rispondi

      Ciao Sebastiano, qui condividiamo articoli sulla cartomanzia e l’astrologia ma non facciamo consulti. Abbiamo recensito di recente un nuovo sito, potresti provare a chiedere a loro una lettura. In tutti i casi in bocca al lupo 🙂

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