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28 Lug

Chiaroveggenza e veggenti

Cartomante sensitivaFin dai primi accenni di utilizzo dell’arte divinatoria, persone dai sensi straordinari cominciavano la loro missione di aiuto e comprensione di eventi futuri. Le persone dotate di chiaroveggenza sono chiamate veggenti.

In breve, si può definire veggenza la capacità psichica di percepire o ricevere informazioni grazie ad un sesto senso. Un dono che permette di vedere il futuro ed interpretarlo a seconda della richiesta del consultante.

Cos’è la chiaroveggenza

La Chiaroveggenza è la capacità di acquisire conoscenze di eventi luoghi o oggetti, che possono essere molto lontani nel tempo o nascosti. La chiaroveggenza vede con gli occhi della mente e del cuore, proiettandosi verso un qualcosa ancora ignoto.

Forme e testimonianze di chiaroveggenza sono presenti in tutte le culture, basti ricordare Nostradamus, probabilmente il più noto tra i personaggi storici autori di profezie.

La parola chiaroveggenza deriva dal francese “clairvoyance” che vuol dire visione chiara, chiaro, vedere: indica la percezione di tipo visivo in senso esteso, comprendendo anche ciò che l’occhio umano non percepisce – ovvero il terzo occhio del cervello.

Differenza tra Chiaroveggenza e Divinazione

In cosa la Chiaroveggenza è differente dalla Divinazione? Mentre nella chiaroveggenza le conoscenze provengono direttamente dalla capacità del sensitivo, nella divinazione invece provengono da una “fonte soprannaturale” come un tramite spirituale o una divinità. Il veggente, dotato di chiaroveggenza, ha la capacità mentale di percepire e di ricevere informazioni, prevedendo il futuro tramite precognizione.

Così facendo il veggente aiuta il consultante ad affrontare il futuro, prendendo la strada corretta. Pertanto il veggente ha qualcosa in più che si aggiunge ad esempio a chi legge le carte ma non ha una spiccata sensitività. Ovviamente nulla toglie che un cartomante non sensitivo sia tanto bravo da fare delle stesure con i tarocchi precise fornendo particolari che sfuggono a un veggente.

Diciamo pure che la capacità di leggere i tarocchi e quella di sensitivo sono distinte ma, quando sono presenti entrambe nella stessa persona, esse si completano facendo del cartomante sensitivo una persona di raro valore.

Chiaroveggenza pratica: tipi e percezione

La pratica del veggente per conoscere e percepire il futuro avviene attraverso dei flash, ovvero immagini e scene che possono essere già accadute o accadranno nel prossimo futuro. Non solo: le visioni possono essere totalmente senza immagini, quindi “sonore”, con la percezione di un avvenimento che si ha solo con l’aiuto di un dialogo o di una descrizione del fatto.

Gli strumenti che possono aiutare nella chiaroveggenza sono nome e data di nascita o direttamente una foto. Sarà il veggente stesso a stabilire se è necessario aiutarsi con le arti divinatorie come astrologia, numerologia, cartomanzia, rune, conchiglie, sfera di cristallo, fondi di caffè e così via. Si tratta di una scelta che fa il veggente secondo le sue conoscenze e la sua pratica.

L’Uomo ha sempre cercato di conoscere il futuro, e nella storia di tutte le civiltà si sono sviluppate tecniche di divinazione differenti, a partire dai Babilonesi, per poi arrivare agli Egiziani e andare avanti sino ai Cinesi e ai popoli che abitano oggi l’Europa e le Americhe. La previsione del futuro si rendeva necessaria per cercare di comprendere come affrontare guerre, battaglie e malattie. Per questo tutti i Re, i Faraoni e gli Imperatori avevano accanto il proprio veggente personale o delle figure analoghe, con il compito di guidarli verso l’ignoto futuro.

Un esempio su tutti è quello delle Sibille, di cui parleremo con piacere un’altra volta perché si tratta di un argomento affascinante dal quale sono state tratte le famose carte delle Sibille, un mazzo di Tarocchi davvero interessante e molto divertente da usare.

Tornando alla Chiaroveggenza, abbiamo detto in cosa si discosta dalla Divinazione, ma tante volte ci si chiede perché nella chiaroveggenza si faccia comunque uso di supporti utilizzati nell’arte divinatoria: non dovrebbe essere necessaria solo la propria conoscenza e la propria mente?

In realtà si, ma l’utilizzo di un mezzo come i Tarocchi, ad esempio, è di grande aiuto e serve a dare risultati migliori e più precisi, soprattutto quando la domanda presuppone una risposta complessa. Le carte infatti presentano il grande vantaggio di essere ricche di significati e di proporre dei dettagli che altrimenti sfuggirebbero al sensitivo.

Chi possiede il dono della chiaroveggenza non ha bisogno di formulare molte domande in quanto è suo compito entrare in sintonia con il consultante e percepire le vibrazione dell’anima, riuscendo a visualizzare il futuro.

Si rende necessario chiarire un aspetto pratico, prima di proseguire: tutti gli esseri umani hanno il dono della chiaroveggenza, allo stato base, non sviluppato, sono in grado di vedere ciò che non è visibile o percettibile. Crescendo questo tipo di sensibilità va a scemare, portando con sé la conoscenza ed il dono, lasciando spazio a ciò che è materiale e comunque comprensibile. Solo i soggetti più attenti, sensibili e pazienti, grazie ad uno sforzo ed allenamento, portano avanti questa qualità rendendola straordinaria.

Detto questo, ci sono diversi tipi di chiaroveggenza e di seguito elenco i più conosciuti:

  • Positiva e volontaria: il veggente ha la piena padronanza di sé stesso e di ciò che sta facendo. Un tipo di chiaroveggenza sviluppata grazie ad una vita pura, utile e buona che porta ad utilizzare il dono in maniera pulita ed a fin di bene.
  • Negativa e involontaria: il soggetto ha visioni non controllate, indipendenti dalla sua volontà, senza poter controllare ed averne padronanza. Un tipo di chiaroveggenza pericolosa, che lascia la persona indifesa ed in balia di eventi o ancora peggio alla possibilità di possessione da parte di entità non positive.
  • Chiaroveggenza Viaggiante: non solo una semplice visione ma il veggente ci si trova all’interno della stessa, potendo gestirla, acquisendo immagini e dettagli nuovi. In questo caso il veggente ha esperienza ed è capace di controllare quanto succede intorno a lui.
  • Chiaroveggenza Tattile: il veggente, toccando un oggetto è in grado di percepire sensazioni o visualizzare immagini passate o future. Un tipo di chiaroveggenza utilizzato soprattutto in caso di sparizioni di persone, sperando di poter avere indizi o comprendere l’accaduto, positivo o negativo.
  • Chiaroveggenza Precognitiva: il veggente prevede avvenimenti che devono ancora accadere, in un attimo, con un flash.

Veggenti sensitivi e cartomanti

In alcuni casi le cartomanti sono anche veggenti, ovvero riescono grazie alla chiaroveggenza ad entrare in contatto con il consultante e percepire e/o visualizzare ciò che potrà accadere in futuro, aiutandosi con l’ausilio dei Tarocchi per rispondere in maniera precisa e dettagliata alle domande, soprattutto quelle difficili.

Grazie ai cellulari e ai servizi di cartomanzia a basso costo, oggigiorno è possibile creare un contatto diretto e continuativo con queste persone dotate del dono della sensitività, facendo delle esperienze importanti per comprendere quello che accade intorno, esperienze che solo fino a qualche anno fa erano appannaggio di chi aveva denaro da spendere.

Una brava cartomante sensitiva prende per mano il consultante, lo accompagna verso gli avvenimenti del futuro, gli consiglia come affrontarli e come agire in merito alle questioni spinose. Più che altro gli dispiega il ventaglio delle opportunità che offre la vita e gli dà piena consapevolezza delle sue potenzialità, in modo che il consultante possa scegliere da sé la sua strada.

Quello che si fa insieme ai veggenti e ai cartomanti è perciò un percorso di auto-consapevolezza che permette di prendere in mano il proprio futuro senza paura.

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